Thanks to music and poster art, I have traveled extensively, I have visited incredible places (from Coral reefs in Australia, to Black sand beaches in New Zealand, from the Grand Canyon to the giant Sequoia Forest to the Rocky Mountains in America, I have visited lakes, rivers, forests, cities in Northern Europe in autumn and in spring with their incredible colors, fjords, seas, skies…) I have seen many things, but they’re never enough.
Still, I live in a small, ugly city with nothing to do.
If I think of a place where I feel at peace, I think of trees and my face soaked in sunlight.
I like looking at the trees, watching the sun get stuck in their branches, admiring their roots, the way they twist to reach the sky, like gnarled hands and long, wrinkled fingers trying to take something that our eyes can’t see.
I also like walking, listening to music, feeling the scent of nature around.
All in all, there is no place that I can call my favorite.
Many things are inside me and I like to bring them out by playing, by creating.
This is perhaps the moment when I feel most at peace with myself, immersed in the creative phase.
Because everything around and inside is reflected in it.

PS: I’ll be doing videos of Ufomammut and The Mon songs soon!

Grazie alla musica e alla poster art, ho viaggiato tantissimo, ho visitato posti incredibili (dalla barriera corallina in Australia, alle spiagge di sabbia nera in Nuova Zelanda, dal Grand Canyon alla foresta di sequoie giganti alle Rocky Mountains in America, ho visitato laghi, fiumi, città foreste in Nord Europa in autunno e in primavera coi loro colori incredibili, fiordi, mari, cieli…) ho visto tante cose, ma mai abbastanza.
Eppure, vivo in una città piccolina, brutta e senza nulla da fare.
Se penso ad un posto in cui mi sento in pace, penso agli alberi e al mio viso imbevuto di raggi solari.
Mi piace guardare gli alberi, osservare il sole che si incastra tra i rami, ammirarne le radici, il modo in cui si contorcono per raggiungere il cielo, come mani nodose e dita lunghe e raggrinzite dal tempo che cercano di raccogliere qualcosa che i nostri occhi non vedono.
Mi piace anche camminare, ascoltando la musica, sentendo il profumo della natura attorno.
Tutto sommato, non c’è un luogo che posso definire il mio preferito.
Molte cose sono dentro di me e mi piace tirarle fuori suonando, creando.
Questo è forse il momento in cui mi sento più in pace con me stesso, immerso nella fase creativa.
Perchè ogni cosa attorno e dentro, si riflette in essa.

PS: Farò presto dei video sui giri dei pezzi Ufomammut e The Mon!