Non è una domanda banale, anzi è abbastanza complicata.
Se ci penso bene, ho parecchie cose che mi piace mangiare e restringere il campo ad un solo piatto diventa difficile.
Un piatto che sogno sempre e che non mangio da ormai più di un quarto di secolo, sono i Subric, crocchette di patate che mia nonna era solita preparare con maestria e per cui diventavo pazzo.
Invece, oggi come oggi, mangerei sempre la Pizza.
E’ un piatto che riesce a rimanermi sempre gradito e direi quasi bramato, nonostante alcune scottanti delusioni che avrebbero fatto desistere anche il più grande appassionato della pizza.
Per fortuna le esperienze peggiori non hanno sortito lo stesso effetto che una ciucca molesta può causare… non ho bevuto vodka e tequila per anni dopo essermi ubriacato a morte… non potevo nemmeno sentirne l’odore che stavo male.
Grazie al cielo la stessa cosa non mi è successa con la pizza, neppure quando ne ho mangiate di terrificanti.
Devo dire che le migliori pizze, oltre che in Italia, le ho gradite a New York e a Los Angeles.
Le peggiori in assoluto sono state a:
– Bristol – dove ci è capitato un incredibile materasso fritto che abbiamo “gustato” dopo una data in tour anni fa e che, per il suo strano e peculiare gusto abbiamo ribattezzato “POZZA” (che diventerà da lì in avanti il termine per nominare le pizze che non sanno minimamente di pizza…)
– Varsavia dove non si capiva quale fosse la pizza e quale la scatola di cartone…
– Moab dove la pizza era talmente fritta che pareva di mangiare dei krapfen col formaggio fritti…
Nonostante le peggiori esperienze, comunque, la pizza rimane il mio piatto preferito.

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It is not a trivial question at all… indeed it is quite complicated.
If I think about it, I have many things that I like to eat and narrowing it down to just one meal becomes difficult.
A meal I’m missing a lot and that I always dream of (I haven’t eaten for more than a quarter of a century right now) is “Subric”, potato croquettes that my grandmother used to prepare with great skill and for which I went crazy.
Instead, today as today, I would always eat Pizza.
It is a meal that always manages to remain pleasant to me and I would say almost craved, despite some burning disappointments that would have made even the biggest pizza enthusiast give up.
Luckily the worst experiences didn’t have the same effect that a troublesome drunkenness can cause… I didn’t drink vodka and tequila for years after I got drunk to death… I couldn’t even smell them…
The same thing didn’t happen to me with pizza, not even when I ate terrifying ones.
I must say that I had the best pizzas, as well as in Italy, in NYC and in Los Angeles.
The worst ever were at:
– Bristol – where we had an incredible fried mattress that we had after a gig some years ago and which, due to its strange and peculiar taste, we renamed “POZZA” (which from then on became the term for naming the pizzas that taste like something else…)
– Warsaw where it was not clear which was the pizza and which was the cardboard box…
– Moab where the pizza was so fried that it was like eating fried donuts with fried cheese…
Despite the worst experiences, however, pizza remains my favorite dish.