Che domanda complicata.
Vivo nell’oblio, ho una memoria scarsa.
Ma questo è un oblio lieve e che non temo, fa parte di me.
Ho paura dell’oblio invece che l’età porterà.
Ho paura di quello che verrà, che mi porterà a dimenticarmi di quello che è stata la mia vita, seppure noiosa e senza grandi spunti… ho paura di dimenticarmi delle persone che ho incontrato lungo il mio cammino, quelli che se andranno e quelli che mi saranno ancora accanto, sopportandomi fino a quando ogni cosa svanirà nel nulla.
Ho paura di perdere la mia mente, quello sì, di dimenticarmi quanto sia bello creare, costruire mondi fittizi in cui vivere, che siano essi una canzone, un disegno, un video o un semplice slancio, diciamo anche se odio questo termine, artistico.
E ho paura dell’oblio, cioè svanire nel nulla, senza più sentire la presenza di quelle poche persone con cui condivido le piccole cose che faccio.
Essere dimenticati, perché sarebbe un po’ come morire.

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This is a very difficult question.
I live in oblivion, I have a poor memory.
But this is a slight oblivion that I’m not afraid of, it’s just a part of me.
What really scares me is the oblivion that age will bring me.
I am afraid of what will come, what will lead me to forget what my life has been, albeit boring and without great ideas …
I am afraid of forgetting the people I met along my path, those who will go and those that will still be next to me, enduring me until everything vanishes into nothingness.
I’m afraid of losing my mind, yes, of forgetting how beautiful it is to create, to build fictitious worlds where to live, be it a song, a drawing, a video or a simple “artistic” momentum, even if I hate this term: artistic.
And I’m afraid of oblivion, that is, disappearing into nothing, no longer feeling the presence of those few people with whom I share the little things I do.
Being forgotten, because it would be a bit like dying.